I teorici dello sterminio: le origini della violenza nella Guerra civile spagnola
Parole chiave:
antisemitismo, contubernio ebreo-massonico-bolscevico, Seconda Repubblica, Africanistas, Protocolli dei Savi di SionAbstract
All’inizio del XX secolo, quando l’oligarchia agraria e la classe media si sentivano minacciate da un proletariato industriale e rurale militante, l’estrema destra diffuse la teoria secondo cui un contubernio tra ebrei, massoni e Internazionali operaie stava cospirando per distruggere l’Europa cristiana e in particolare la Spagna. Prendendo in esame le posizioni di personalità dell’estrema destra, alimentate dalla diffusione dei Protocolli dei Savi di Sion, l’articolo analizza l’acuirsi del- l’antisemitismo a partire dal 1917 e come gli odi scoppiati nel periodo 1917- 1923 sfociarono in un’inimicizia violenta da parte della Chiesa, delle forze armate e dei latifondisti contro la Repubblica, considerata il prodotto di un complotto ebraico. Questo clima teso e incerto diede luogo a una violenza diffusa, con la rivolta degli Africanistas, che avevano progressivamente occupato posizioni chiave sin dal maggio 1935.
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