Sulla rivista
“Spagna contemporanea”, diretta da Alfonso Botti, è nata nel 1992 per iniziativa congiunta di un gruppo di studiosi della storia e della cultura spagnola dei sec. XIX e XX e dell’Istituto di studi storici Gaetano Salvemini di Torino. Dal 2005 ha formalizzato la pratica di peer review già adottata negli anni precedenti. Ciò significa che tutti i testi che ci vengono proposti per un'eventuale pubblicazione nella sezione Saggi e ricerche verranno inviati in lettura "cieca" — ossia senza indicarne l'Autrice/Autore — a due specialisti della materia (referees).
Entro sessanta giorni, l'Autrice/Autore verrà informato dal Coordinatore della Redazione sul parere emesso dagli esperti, e sulle eventuali modifiche al testo da questi richieste.
In caso di pubblicazione, alla fine del testo compariranno i nomi degli esperti che hanno espresso parere favorevole. In caso di parere negativo, l'Autrice/Autore sarà informato della motivazione che ha portato al rifiuto, senza venire a conoscenza dei nomi dei referees.
“Spagna contemporanea” si pone come una rivista-ponte capace di suscitare l’interesse e di trovare interlocutori in vari ambiti, accademici, disciplinari e geografici. Anzitutto e ovviamente in quello della ricerca ispanistica che sul piano storiografico, in Italia, non è mai fuoriuscita dalla rapsodicità di pur pregevoli contributi. Da questo punto di vista essa si è posta, quasi naturalmente, come sede di animazione, coordinamento e possibile approdo di quanto nell’ambito della contemporaneistica italiana guarda alla Spagna come oggetto di ricerca storiografica. In secondo luogo, si è rivolta al mondo dell’ispanismo letterario italiano che, al di là delle frammentazioni disciplinari, ritiene che dai processi storici non si possa in alcun caso prescindere per la comprensione di una cultura e di una civiltà. In terzo luogo Spagna contemporanea si è candidata a diventare interlocutrice e punto di riferimento delle giovani generazioni di ricercatori spagnoli che guardano con interesse alla storiografia italiana e alle relazioni italo-spagnole. È dunque una rivista che adotta, per implicito che sia, l’approccio comparatista nel porre in relazione, più che singoli episodi, i processi storici dei due paesi, contribuendo all’incremento delle relazioni scientifiche e culturali e al consolidamento dei tentativi che, con convegni e pubblicazioni, hanno segnato punti importanti negli ultimi anni.
"Spagna Contemporanea" è indicizzata su ACNP, Essper, Index Islamicus, Historical Abstracts, MLA - Modern Language Association Database, DIALNET e valuata su Latindex e CARHUS+.
L’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) ha classificato "Spagna contemporanea" in Classe A per il Settore I1 (Lingue, Letterature e culture spagnola e ispanoamericana) dell’Area 10 (Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche); per il Settore A3 (Storia contemporanea) dell’Area 11 (Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche).