La revolución social en imágenes. Iconografía de la prensa socialista y anarquista española (1872-1920)
Abstract
La rivoluzione sociale nelle immagini. Iconografia della stampa socialista e anarchica spagnola (1872-1920)
A partire dal Sexenio Democrático, la stampa operaia spagnola assumerà l’abitudine di pubblicare illustrazioni come mezzo di propaganda effettivo per la mobilitazione sociale. I disegni che settimanalmente apparsero su “El condenado”, fra febbraio e agosto del 1872, sono i primi che possiamo chiamare internazionalisti e che ebbero la virtù di superare le caratteristiche del genere popolare della caricatura, aggiungendogli una maggiore sensibilità sociale. La strada aperta da questo giornale fu seguita negli anni Ottanta dal catalano “La Tramontana”, che tentò di combinare anarchismo e nazionalismo, fatto che costituiva una contraddizione difficile da superare. Negli anni Novanta “La Anarquía” e “La Idea Libre”, entrambe pubblicazioni anarchiche madrilene, continuarono a considerare il proletariato come il grande protagonista del loro universo iconografico. L’iconografia socialista ottocentesca fu invece molto più limitata di quella anarchica, centrandosi specialmente nella diffusione della fisionomia dei dirigenti socialisti internazionali e nella celebrazione del Primo maggio. Questa fu la tematica sviluppata da “El Socialista” lungi i due primi decenni del secolo XX. L’emblematica festività operaia venne assunta come propria anche dall’anarchismo, smarcandosi però dalla strategia socialista, che avrebbe corso il risheio di trasformarla in semplice festa popolare, per centrarsi invece sul suo carattere revindicativo attraverso lo sciopero generale, nonostante questo non costituì mai uno dei grandi temi dell’iconografia libertaria.
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