Il Ministero Nenni e i rapporti italo-spagnoli, 1946-1947: tra antifranchismo e logiche della Guerra fredda
Parole chiave:
Pietro Nenni, Relazioni Italia-Spagna, Antifranchismo, Guerra freddaAbstract
Questo saggio intende approfondire il ruolo svolto da Pietro Nenni nei rapporti italo-spagnoli durante il suo primo periodo come Ministro degli Affari Esteri italiano, tra l’ottobre 1946 e il febbraio 1947. Anche se il politico emiliano non rimase in ufficio per più di quattro mesi, la Spagna fu uno dei punti sui quali Nenni cercò di lasciare una traccia più personale, accarezzando l’idea di introdurre importanti cambiamenti nella politica finora adottata dai democristiani capeggiati da Alcide de Gasperi. Perciò, questo contributo si inserisce nell’ambito della politica estera italiana negli anni del primo esecutivo della Repubblica costituito dopo il referendum del 2 giugno 1946. Inoltre, il presente articolo ci aiuta a capire meglio non solo i rapporti Italia-Spagna nel Secondo dopoguerra, ma anche ci avvicina a una delle figure politiche più importanti nell’Italia del ventesimo secolo. Finalmente, le iniziative intraprese da Nenni nei confronti della Spagna vengono inquadrate nel complesso contesto internazionale dell’epoca. Infatti, questo saggio dimostrerà come le ambizioni del politico socialista furono limitate sia dalla risoluzione di Potsdam, che aveva sancito già nell’agosto 1945 il principio di non intervento negli affari spagnoli, sia dalle direttive delle grandi potenze che non desideravano una rottura radicale col regime di Franco.
Ricevuto: 01/08/2020
Accettato: 04/09/2021
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