L’antiamericanismo durante la transizione. Gli Stati Uniti secondo “Triunfo” (1976-1982)

Autori

  • Alessandro Seregni École des Hautes Études di Parigi

Parole chiave:

“Triunfo”, “Triunfo”, antiamericanismo, antiamericanismo, motivazioni, motivazioni, franchismo, franchismo

Abstract

L’antiamericanismo durante la transizione. Gli Stati Uniti secondo “Triunfo” (1976-1982)

L’articolo mostra i tratti essenziali e indaga le motivazioni principali che si nascondono dietro il sentimento antiamericano che una parte consistente di opinione pubblica spagnola ha dato prova di nutrire in quegli anni. Per farlo l’Autore si è servito dei giudizi espressi sull’America da “Triunfo”, rivista di riferimento per i ranghi della dissidenza antifranchista e, dal 1976, appuntamento settimanale per tutti coloro che si sentivano legati — per militanza o semplice passione politica — ai partiti d’opposizione e alle forze sindacali. L’articolo, inoltre, si propone di capire se la diffusa ostilità nei riguardi degli Stati Uniti sia da imputare solamente al ricordo della firma dei patti del 1953 tra Spagna e USA — che diede un aiuto fondamentale per la sopravvivenza del regime franchista — o se l’antiamericanismo non affondi le sue radici ancora più in profondità. In questo secondo caso, il legame tra Washington e Madrid non risulterebbe essere l’unica ragione, ma piuttosto una delle ragioni della presenza dell’antiamericanismo in Spagna.

Ricevuto:  13-12-2004

Biografia autore

  • Alessandro Seregni, École des Hautes Études di Parigi

    Alessandro Seregni, laureato in Lettere Moderne all’Università Cattolica di Milano, è attualmente dottorando all’École des Hautes Étude en Sciences Sociales di Parigi. Collaboratore di “Spagna contemporanea”, sta per pubblicare, per la casa editrice madrilena Síntesis, un volume sulla storia dell’antiamericanismo in Spagna.

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Pubblicato

2006-07-17