Le dimenticanze di un figlio della violenza: storia, surrealismo ed esilio nel Buñuel messicano

Authors

  • Marco Cipolloni Università di Modena e Reggio Emilia

Abstract

Le dimenticanze di un figlio della violenza: storia, surrealismo ed esilio nel Buñuel messicano

Luis Buñuel, the most famous Spanish director, can be considered as a marginal film-maker and a Mexican one? Despite of his fame as an author, yes. During the whole period of his Mexican exile, Buñuel carefully removed history and historicity from his works and memory. His autorship and his activity as a professional film-maker evolved together through the choice of avoiding direct references of any sort to the recent past represented by the memory of the Spanish Civil War and of the surrealistic movement. This underlined lack of historicity is nothing but a sophisticated illusion, because, despite of himself, Buñuel introduced in his works many symbols and metaphorical elements collidingly connected to his own experiences as a refugee.

Author Biography

  • Marco Cipolloni , Università di Modena e Reggio Emilia

    Marco Cipolloni è professore ordinario di Lingua cultura e istituzioni dei paesi di lingua spagnola e Varietà della lingua e Comunicazione Interculturale (lingua spagnola) presso il Dipartimento di Studi linguistici e culturali dell’Università di Modena e Reggio Emilia, dove è anche Presidente del Consiglio di Corso di Laurea in Lingue e Culture Europee. Traduttore di narrativa e saggistica (di storia culturale, urbana ed economica) e storico del cinema spagnolo e ispanoamericano, ha pubblicato saggi e monografie su numerosi temi di storia, letteratura, teatro e cinema della Spagna e dell’America latina. Oltre a essere redattore di “Spagna contemporanea”, collabora attivamente a riviste di cinema (“La Magnifica Ossessione”), teatro (“Theatralia”), linguistica e letteratura (“Quaderni iberoamericani”).

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Published

2000-07-22

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