La España de 1821 evocada por los dos embajadores franceses, el duque de Montmorency-Laval y el conde de Lagarde
Parole chiave:
Fernando VII, Montmorency-Laval, Lagarde, Luis XVIII, Morillo, Riego, BardajíAbstract
Con un minuzioso ed accurato esame dei dispacci del duca di Montmorency- Laval e del conte Lagarde, ambasciatori francesi a Madrid nel 1821 e nel 1822, materiale inedito che si trova nella serie Espagne-Correspondance politique degli archivi del Ministero francese degli affari esteri, sito a La Courneuve presso Parigi, l’Autore offre un’interessante panoramica degli atteggiamenti, dell’umore e del carattere di Fernando VII negli anni centrali del Trienio liberal. È naturalmente una visione molto soggettiva da parte dei due diplomatici, come si vede dalla diversità dei commenti in caso di situazioni analoghe, ma comunque rivelatrice del clima di sospetto e di paura che circondava il monarca spagnolo, e che spesso ne determinava il comportamento ineguale e le a volte contraddittorie prese di posizione. È una visione ristretta, giacché entrambe i diplomatici non simuovono da Madrid e le loro notizie riguardano quindi solo la capitale. Dal contenuto dei dispacci si può chiaramente desumere il tipo di rapporto del monarca con i diplomatici francesi, molto più amichevole e confidenziale con Laval, molto più formale e distaccato con Lagarde. I dispacci sono ricchi di spunti interessanti, e in alcuni casi offrono agli studiosi novità rilevanti, come nel caso di quelli del 22 giugno e del 10 luglio del 1821, che mostrano come il sovrano spagnolo, a poco più di un anno dall’aver giurato la Costituzione di Cadice, fosse già alla ricerca di alleati per restaurare il proprio potere assoluto.
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