Eugenio d’Ors e il fascismo italiano
Parole chiave:
Eugenio d’Ors, fascismo, imperialismo, nazionalismo, radicalismo di destraAbstract
Quando Mussolini fonda i Fasci di combattimento, d’Ors sta consumando il suo divorzio dalla Lliga regionalista, senza peraltro tradire alcuni tratti distintivi della sua cultura politica, dominata dalla profezia di un’età radicalmente nuova, alternativa al liberalismo e all’individualismo del secolo XIX. Questi orientamenti sono certo compatibili con il fascismo, ma non comportano all’inizio una particolare simpatia per Mussolini, riguardato anzi con distacco e persino con ironia per il suo stile “cinematografico”, per il suo rapporto con le masse. Dal giugno del ’24 d’Ors esprime la sua ammirazione per la capacità del fascismo di produrre “miti e riti”, e d’ora in poi sarà sempre schierato dalla parte di Mussolini e del suo regime politico. Tuttavia d’Ors non si ferma a un mero rapporto di adesione di tipo etico-politico: ambisce a proporsi come un interprete profondo, capace di riconoscere un fascismo “autentico” (quello imperiale), opponendolo a un altro meramente strumentale e di corta durata (quello nazionalista, che esalta l’Italia come nazione). Questa visione “imperialista” e fortemente avversa al principio nazionale colloca d’Ors in una posizione del tutto atipica non solo rispetto al fascismo italiano, ma anche alla complessa mappa delle ideologie delle destre radicali spagnole.
Ricevuto: 29-04-2020
Accettato: 24-09-2020
Dowloads
Pubblicato
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2021 Istituto di studi storici Gaetano Salvemini, Torino
Questo volume è pubblicato con la licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.