Eugenio d’Ors e il fascismo italiano

Autori

  • Walter Ghia Università del Molise

Parole chiave:

Eugenio d’Ors, fascismo, imperialismo, nazionalismo, radicalismo di destra

Abstract

Quando Mussolini fonda i Fasci di combattimento, d’Ors sta consumando il suo divorzio dalla Lliga regionalista, senza peraltro tradire alcuni tratti distintivi della sua cultura politica, dominata dalla profezia di un’età radicalmente nuova, alternativa al liberalismo e all’individualismo del secolo XIX. Questi orientamenti sono certo compatibili con il fascismo, ma non comportano all’inizio una particolare simpatia per Mussolini, riguardato anzi con distacco e persino con ironia per il suo stile “cinematografico”, per il suo rapporto con le masse. Dal giugno del ’24 d’Ors esprime la sua ammirazione per la capacità del fascismo di produrre “miti e riti”, e d’ora in poi sarà sempre schierato dalla parte di Mussolini e del suo regime politico. Tuttavia d’Ors non si ferma a un mero rapporto di adesione di tipo etico-politico: ambisce a proporsi come un interprete profondo, capace di riconoscere un fascismo “autentico” (quello imperiale), opponendolo a un altro meramente strumentale e di corta durata (quello nazionalista, che esalta l’Italia come nazione). Questa visione “imperialista” e fortemente avversa al principio nazionale colloca d’Ors in una posizione del tutto atipica non solo rispetto al fascismo italiano, ma anche alla complessa mappa delle ideologie delle destre radicali spagnole.

Ricevuto:  29-04-2020

Accettato: 24-09-2020

Biografia autore

  • Walter Ghia, Università del Molise

    Walter Ghia, professore e poi dirigente nei licei, ha concluso il suo percorso prestando servizio presso l’ateneo del Molise per gli insegnamenti di Storia delle dottrine e Storia delle istituzioni politiche. Tra gli oggetti dei suoi lavori sono presenti molti autori di lingua spagnola. Per un profilo biografico completo, www.spagnacontemporanea.it/ghia

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Pubblicato

2021-01-30