La geografía histórica de las propuestas para la Gran Vía de Madrid, 1860-1905

In memóriam Francisco Javier Ayala-Carcedo

Autori

  • Steven L. Driever Università del Missouri a Kansas City

Parole chiave:

Madrid, Gran Vía, Parigi, Haussmann, boulevard, rinnovamento urbanistico, secolo diciannovesimo

Abstract

La geografia delle proposte per la Gran Vía de Madrid, 1860-1905

Nella seconda metà del XIX secolo, Parigi era divenuta il modello universale dello sviluppo e i suoi boulevard rappresentavano un elemento unificatore del centro della capitale francese. Il boulevard parigino fu oggetto di imitazione in alcune città importanti del mondo intero non solo per ragioni estetiche, ma anche perché questo spazio aperto contribuiva alla salubrità dell’ambiente e soddisfaceva la necessità di un migliore accesso alle economie di mercato in fase di espansione. L’argomento principale del contributo è la Gran Vía di Madrid: le sue origini, i progetti e le logiche di progettazione proposti da Ildefons Cerdà, Carlos Velasco, Lucas Mallada, e, infine, José López Sallaberry e Francisco Andrés Octavio Palacios. La trattazione tiene conto del contesto e del merito di ciascuna proposta e cerca di capire perché l’amministrazione della città di Madrid preferì il progetto di López Sallaberry-Octavio Palacios, approvato ufficialmente nel 1905. A Madrid non fu mai realizzato un sistema di boulevard e, benché gli urbanisti intendessero facilitare la circolazione, migliorare l’igiene e razionalizzare l’uso del terreno del centro della città, la Gran Vía che alla fine venne costruita si rivelò ben lungi dal soddisfare queste esigenze.

Ricevuto:  20-09-2004

Biografia autore

  • Steven L. Driever, Università del Missouri a Kansas City

    Steven L. Driever ha studiato alla Università della Virginia, addottorandosi in seguito presso l’Università della Georgia. Ha pubblicato diversi articoli di argomento geografico su riviste e in volumi collettivi. Ha inoltre pubblicato (insieme a Rafael Espejo-Saavedra) uno Spanish/English Dictionary of Human and Physical Geography (Westport, CT, 1994), e curato, insieme a Francisco J. Ayala-Carcedo, La futura revolución y otros escritos regeneracionistas di Lucas Mallada (Madrid, 1998). Insegna geografia nell’Università del Missouri a Kansas City.

Pubblicato

2006-07-17