Séptimos, octavos y milikis. Los finales de ETA político-militar (1981-1985)

Autori

  • Gaizka Fernández Soldevilla Università del País Vasco

Parole chiave:

ETA, ETA, terrorismo, terrorismo, Transizione, Transizione, nazionalismo basco, nazionalismo basco, Paesi Baschi, Paesi Baschi, Euskadiko Ezkerra, Euskadiko Ezkerra

Abstract

Séptimos, octavos e milikis. La fine dell’ETA politico-militare (1981-1985)

L’ETA politico-militare fu una delle organizzazioni terroristiche di matrice nazionalista basca attive durante la Transizione spagnola. Nel 1977 creò un partito d’ispirazione bolscevica, l’EIA, e una coalizione che si presentò alle elezioni politiche di quell’anno, Euskadiko Ezkerra. L’EIA e l’ETApm costituirono per diversi anni il cosiddetto Blocco politico-militare, ma alla fine la via del terrorismo si rivelò incompatibile con quella delle istituzioni democratiche. Le divergenze strategiche diedero luogo a crisi interne in entrambi i gruppi e ciò portò l’ETApm a dichiarare una tregua nel 1981 e a dividersi in due gruppi. Grazie alle trattative fra il partito EIA e il governo dell’UCD, una di queste fazioni si autodissolse e i suoi militanti si reinserirono senza problemi nella società; l’altra fazione in parte confluì nell’ETA militare e in parte scomparve nel corso del tempo.

Ricevuto:  14-03-2010

Biografia autore

  • Gaizka Fernández Soldevilla, Università del País Vasco

    Gaizka Fernández Soldevilla si è laureato in Storia presso la Universidad de Deusto (2003). È docente presso il IES Marqués de Manzanedo (Santoña). Sta completando la propria tesi dottorale presso la Universidad del País Vasco sotto il coordinamento del professor José Luis de la Granja Sainz. Fra i suoi temi d’indagine si annoverano l’analisi del passato recente di Euskadi, il nazionalismo basco e il terrorismo dell’organizzazione ETA. Ha pubblicato diversi articoli in altrettante riviste, quali: “Historia Contemporánea”, “Historia del Presente”, “Cuadernos de Alzate”, “Revista de Estudios Políticos”, “Sancho el Sabio”, “Alcores” y “Pasado y Memoria”.

Pubblicato

2011-07-16